Il 5 aprile del 1989, Marco van Basten realizzò uno dei gol più belli della sua carriera. Il palcoscenico era quello del Santiago Bernabeu e la partita era un Real Madrid-Milan, semifinale di andata finale della Coppa Campioni. Una partita che fece conoscere al mondo lo straordinario calcio della squadra guidata allora da Arrigo Sacchi. I rossoneri dominarono al cospetto di un avversario ricco di talento, ma che si affidava più alle individualità che al collettivo, pur avendo in panchina un grande maestro come l’olandese Leo Beenhakker. Il Milan sbaglia più occasioni, mentre il Real Madrid alla prima utile si porta in vantaggio con Hugo Sanchez al 41′.
I ragazzi di Sacchi non sono abituati a mollare. Continuano a macinare gioco e a creare chance per segnare. Viene anche annullata una rete regolare di Ruud Gullit. Ma al 78′ è un altro olandese a inventare la magia che regalerà l’1-1 ai Diavoli. È Van Basten, che su cross dalla destra di Mauro Tassotti si esibisce in una torsione di testa che è rimasta nella storia. Il pallone sbatte inizialmente sulla traversa, però poi rimbalza sulla schiena del portiere Buyo e varca la linea della porta. I tifosi madrileni presenti al Santiago Bernabeu furono ammutoliti, mentre quelli rossoneri esultarono per la prodezza del Cigno di Utrecht.
La grande prestazione del Milan in Spagna fu il preludio di quanto successe poi nel ritorno a San Siro il 19 aprile. In quell’occasione, la squadra di Sacchi rifilò un secco 5-0 al Real Madrid, umiliandolo letteralmente. Il dominio sul piano del gioco si tradusse anche in una concretezza sotto porta. I Diavoli con quella prestazione e quel risultato fecero la storia.
Sono poche le squadre che possono dire di aver rifilato una manita ai Blancos senza aver subito alcun gol. Averlo fatto in un palcoscenico come la Coppa dei Campioni, una semifinale addirittura, fu incredibile. Van Basten andrò a segno anche quella sera. Le altre reti furono di Carlo Ancelotti, Franck Rijkaard, Ruud Gullit e Roberto Donadoni.
Fonte: “Milanlive.it”. Foto: “Magliarossonera.it” e “www.acmilan.com”