I momenti clou di Filini ad Alessandria e Casteggio
Gen 1, 2024

I gol in serie A con l’Alessandria, segnati contro la Roma e la Juventus, da interista; la Coppa Italia dilettanti con il Casteggio da allenatore: sono tanti i ricordi che affiorano ricordando Giancarlo Filini, ex attaccante di Bressana, Alessandria, Potenza, Ravenna, Tevere Roma e Pavia, scomparso a 85 anni il primo gennaio 2024.

“Feci 41 gol a Bressana in Promozione – amava ricordare – poi sono passato all’Alessandria (nel 1959). Mi ricordo che segnai all’Olimpico contro la Roma, ma purtroppo ci fu un’invasione di campo, così alla fine vincemmo 2-0 a tavolino e la mia rete non venne conteggiata. Poi le due reti segnate alla Juve, una in campionato e una in Coppa Italia”. Filini ha assistito anche al debutto di un certo Gianni Rivera: “Ha esordito nell’ultima partita di campionato contro l’Inter, grazie al permesso della Federazione, perché non aveva ancora 16 anni. La stagione seguente, prima del suo passaggio al Milan, siamo partiti entrambi titolari”.

Filini nel Bressana

Ma Filini dovette fare i conti con qualche infortunio: ha avuto problemi al menisco, quindi è stato a Potenza, poi a Ravenna, alla Tevere Roma e al Pavia, scendendo di categoria perché non aveva più lo scatto. Smesso di giocare, con la licenza media, trovò un posto da bidello, e cominciò come allenatore nel settore giovanile degli Aquilotti, poi a Casteggio, quando gli hanno affidato la prima squadra.

Nell’Alessandria dove c’è anche un giovanissimo Gianni Rivera

E con i gialloblu centra subito il bersaglio grosso, perché il 3 luglio 1977 a San Siro, con la formazione oltrepadana vince la Coppa Italia dilettanti contro la Sangiuseppese di Sangiuseppe Vesuviano, paese alle porte di Napoli. Il Casteggio si impone 2-0, con le reti nella ripresa di Gravellone e Scotti, spinto dal tifo dei milanesi che stavano arrivando allo stadio per la finale di Coppa Italia, il derby tra Inter e Milan, in programma subito dopo e che vide la vittoria dei rossoneri per 2-0. Fu l’addio al calcio giocato di Sandro Mazzola, bandiera nerazzurra, e l’ultima in panchina del Paron Nereo Rocco.

Filini allenatore mentre alza nel cielo di “San Siro” la Coppa Italia dilettanti cinta con il Casteggio

“Mi ricordo che invitai Rivera a bere con noi lo spumante – ha sempre detto Filini – Quella coppa fu una grande avventura, con trasferte in Toscana, Sardegna, vicino a Roma. Poi il nostro pubblico era eccezionale, è lo è ancora adesso”.

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