Nella notte fra il 26 e il 27 luglio del 2016, Victor Benítez, ex calciatore peruviano che militò anche nel Milan, venne ritrovato grazie alle segnalazioni arrivate dopo i diversi appelli sia della famiglia che del club rossonero. Benítez fu ritrovato in un albergo di Milano due giorni dopo che aveva lasciato la sua abitazione facendo perdere le tracce. Era in stato confusionale, ma in buone condizioni. Victor Benítez, classe 1936, nel 1963 vinse la Coppa Campioni insieme al grande Cesare Maldini con Nereo Rocco in panchina. Dopo il ritrovamento, El Conejo (il suo soprannome, il coniglio, per via dei denti sporgenti), tornò a casa a riabbracciare i suoi famigliari.
Victor Benítez, nato a Lima nel 1935, approdò al Milan nel novembre del 1962. I rossoneri avevano tesserato il brasiliano Germano, attaccante consigliato a Nereo Rocco da Dino Sani. L’ex Flamengo iniziò bene la sua avventura al Diavolo ma ben presto farà scalpore per la relazione che intrecciò con Giovanna Agusta, contessa e figlia dell’imprenditore Domenico. Nell’Italia dei primi Anni ’60, la storia tra la giovane nobile e il calciatore di colore fece scandalo. Forse a causa di ciò, Germano fu ceduto in prestito al Genoa.
Partito l’acquisto straniero dell’estate, il Milan individuò in Benítez il nuovo giocatore da tesserare. Il peruviano proveniva dal Boca Juniors e sbarcò in Italia a novembre. Dal punto di vista tattico, il Paron perdeva un attaccante ma aggiungeva una pedina a centrocampo, con caratteristiche difensive. Benítez iniziò a trovare spazio nella formazione titolare del Milan partita dopo partita.
I rossoneri si guadagnano l’accesso alla finalissima di Coppa dei Campioni contro i fortissimi portoghesi del Benfica, vincitori delle ultime due edizioni del più prestigioso torneo continentale. Rocco scioglie l’ultimo dubbio di formazione e manda in campo proprio Benítez sulla linea dei mediani con Trapattoni. Al peruviano tocca la marcatura di Eusebio, il fuoriclasse del Madagascar. E dopo 18 minuti, la Perla Nera lascia sul posto il difensore rossonero e porta in vantaggio i suoi. Maldini si accorge che qualcosa non andava ma le panchine erano troppo lontane. Allora, da capitano, decide di invertire le marcature: Trapattoni va su Eusebio, Benítez prende Torres. Sarà la base della svolta e della rimonta firmata Alfatini.
Nel gennaio del ’64 Victor Benítez passò in prestito al Messina, tornando al Milan al termine della stagione. Alla fine di quella successiva, il centrocampista lascerà a titolo definitivo i rossoneri per andare alla Roma: in cambio, Viani porta a San Siro Sormani e Schnellinger, future colonne del secondo ciclo di Rocco.