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Claudio Maselli (Roma, 21 settembre 1950) iniziò la propria carriera di professionista con la maglia del Genoa nel 1968, dove ha giocato sino al 1974 per poi passare al Bologna.
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Ebbe la «partita della svolta» nell’incontro casalingo di domenica 12 dicembre 1971 (Genoa-Foggia 1-0), quando il pubblico rossoblù ebbe occasione di vedere quello che conosceva come un talentuoso ma troppo compassato regista schierato in posizione (già provata nella doppia trasferta di Arezzo e Reggio di Calabria) di mediano. L’intuizione tattica dell’allenatore Arturo Silvestri si rivelò decisiva e Maselli fu una colonna portante del Genoa fino al suo passaggio al Bologna, dopo la retrocessione in Serie B nel 1974, per le sue capacità di fronteggiare le avanzate avversarie, di collaborare alla costruzione del gioco e di inserirsi negli spazi per liberare il suo forte tiro dalla media distanza.
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Insomma, diventò un mediano con i controfiocchi e tra i grifoni riuscì a segnare anche 5 gol. Anche nel Bologna si dimostrò determinante in alcune partite segnando complessivamente in 145 partite ben 8 gol, niente male per un mediano. Chiuse la carriera in Serie B con le maglie di Brescia e Monza.
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Cominciò poi la carriera di allenatore con il Genoa prima nelle giovanili e poi allenò la prima squadra rossoblù a più riprese: tra il 1992-‘93 ed il 1994-‘95 in Serie A, e nel 1997-‘98, in Serie B. Proseguì la carriera con alterne vicende nelle categorie minori, guidando anche Alessandria e Cremonese.