Giocò per due anni nel Foggia, conquistando anche una promozione in serie B. Se n’è andato,nella sua Como, Piero Merlo. Aveva 88 anni. Per due stagioni fu l’attaccante dei Satanelli, in coppia con l’indimenticato bomber Cosimo Nocera. Giunse a Foggia (dal Chieti) nel 1959 proprio insieme Nocera (prelevato dal Secondigliano), realizzando 13 gol la prima stagione – conclusasi con la promozione in serie B – e 15 la seconda, chiusasi con l’amaro ritorno in terza serie.
Nell’estate del 1961 passò alla Reggiana, dove però rimase pochi mesi prima di trasferirsi alla Sambenedettese, squadra nella quale rimarrà per quattro stagioni fino al termine della carriera.
Al giornalista foggiano Domenico Carella, nel corso di una intervista rilasciata nel 2019, Merlo ricordò l’esperienza a Foggia: “Vincemmo il campionato il primo anno, poi il secondo cambiammo due volte allenatore e retrocedemmo. Con Nocera c’era un bel rapporto, spesso gli facevamo degli scherzi io e Ciccio (Patino, NdR). Ricordo il campo in sansa, che era come una grattugia. Se andavi per terra ti sbucciavi le ginocchia”. Non dimenticò neppure il calore della piazza, che già all’epoca era piuttosto passionale e umorale, e l’ovazione che i tifosi gli tributarono quanto tornò a Foggia da avversario con la maglia della Sambenedettese: “Quando entrai in campo, lo stadio si alzò in piedi ad applaudire”.