Il bomber del Milan del Gre-No-Li
Nov 2, 2023

Regolarmente ogni estate tornava a Palmanova assieme alla moglie Franca, per trascorrervi alcune settimane, ritrovarsi a fare una partita a carte con gli amici e, spesso, a festeggiare il proprio compleanno. Renzo Burini era nato nel 1927, nell’immediato dopoguerra, iniziò a giocare nel Milan, debuttando in serie A nel gennaio del 1948. Con il Diavolo realizzò 87 goal e visse l’emozione dello scudetto al quale contribuì con 12 reti nel campionato 1950-‘51.

Burini nel Milan

Nel 1953 passò alla Lazio nelle cui fila giocò per sei stagioni e vinse nel 1958 la Coppa Italia. Chiuse la sua carriera come calciatore dopo due anni di militanza con il Cesena e con la stessa società iniziò quella di allenatore. Tra le squadre da lui guidate il Forlì, la Pro Patria, l’Omegna e il Monza.

Olimpiadi Londra 1948, Burini, Pozzo, Maestrelli (foto archivio Magliarossonera.it)

Burini, che agli esordi nel 1948 fece anche parte della delegazione italiana presente alle Olimpiadi di Londra, vestì per quattro volte anche la maglia della nazionale tra il 1951 e il 1955, segnando un goal al Portogallo.

Burini con la maglia della Lazio

Gli amici lo ricordano come una persona che non amava la luce dei riflettori e viveva con umiltà, serietà e professionalità la propria passione per il calcio, ma sapeva essere espansivo e trainante nella compagnia di amici.

Burini (accosciato, terzo da sinistra) alla Lazio nella stagione 1954-’55

Nella storia calcistica di Burini memorabile è soprattutto la sua avventura professionale al Milan. Burini infatti era uno dei componenti dell’attacco della storica formazione meneghina del Gre-No-Li (Gren, Nordahl, Liedholm).

Con Candiani, completava il reparto offensivo nella stagione di grazia 1950-‘51, in cui arrivò il tricolore che segnò la resurrezione rossonera.

Nell’ultima squadra della carriera, il Cesena

Dello scudetto del Gre-No-Li spesso si ricordano i 34 gol del Pompierone svedese, Gunnar Nordahl, ma furono importanti anche i 16 gol di Carlo Annovazzi, i 16 del Barone Liedholm e i 12 di Renzo Burini. Che timbò il cartellino anche in occasione del clamoroso 7-1 inflitto alla Juventus.

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