Il 26 novembre 1944, lo stesso giorno in cui nacque El Negro Roberto Fontanarrosa, il Boca divenne campione del calcio argentino.
Tuttavia, la cosa senza precedenti furono le circostanze in cui è stato ottenuto quel titolo perché nell’ultimo incontro il Boca ha battuto il Racing giocando in casa allo stadio Monumental. Una storia insolita per questi tempi, degna di quelle che scriverà poi il simpatico scrittore e fumettista venuto al mondo quella domenica e che fece del calcio un tema sempre latente nella trama dei suoi racconti.
Il trionfo del “Monumental” sui giornali dell’epoca
Nell’ultima giornata della competizione di quell’anno, il Boca ha battuto il Racing con un clamoroso 3-0 con due gol di Pío Sixto Corcuera, entrambi di testa, e un altro di José Manuel Marante su rigore. Quel risultato gli bastò per essere incoronato con 44 punti – all’epoca ogni vittoria valeva due -, due in più del River, l’altro grande protagonista di quel torneo, ma perché la partita decisiva si giocò proprio sul campo del suo classico rivale?
Quello che è successo è che il 28 gli Xeneizes hanno ricevuto il Platense e la partita giocata allo stadio del Ferro finì con uno scandalo. Garay, l’arbitro di quella partita, annullò diversi gol della squadra della Ribera, uno dei quali valido, e ciò fece surriscaldare l’atmosfera. A causa degli incidenti vennero recuperati dieci minuti nel primo tempo e quindici nel secondo. L’arbitro finì preso a sassate dal pubblico e venne aggredito da alcuni calciatori. Di conseguenza, la Federcalcio argentina (AFA) vieò al Boca di giocare alla Bombonera per le prossime tre partite casalinghe.
Purtroppo, gli atti di violenza contro gli arbitri quell’anno non furono casi isolati, ma si ripeterono frequentemente. A tal punto che le giacchette nere decisero di scioperare in agosto e l’AFA fu costretta a ricorrere direttori di gara d’urgenza, in molti casi impreparati, che hanno peggiorato la situazione perché hanno commesso più errori di prima e hanno aggravato la ferocia dei tifosi.
I festeggiamenti dei tifosi del Boca
In quel contesto, il Boca era sul punto di consacrarsi alla penultima partita, durante la trasferta a Rosario per affrontare il Central. Mentre pareggiava la partita, il River cadde contro il Banfield 4-2 e rimase senza possibilità, ma a 13 minuti dalla fine il risultato si invertì e finì per vincere 5-4. Il campione sarebbe diventato tale solo all’ultima giornata. La stessa Federcalcio ordinò che il Boca dovesse giocare al Monumental. Da parte sua, La Maquina sarebbe andata a Santa Fe per visitare il Newell’s.
Alla fine, nonostante abbia dovuto giocare nello stadio del suo più grande rivale, con il quale stava lottando anche per il titolo, il Boca, che doveva pareggiare per vincere il titolo perché aveva El Millonario a due punti di distanza, è riuscito a vincere comodamente contro quelli di Avellaneda e il pubblico, che riempiva gli spalti con un record di presenze per quella gara, invase il campo per festeggiare l’ottenimento della stella numero 12 in prima divisione. Il River ha vinto ancora, questa volta 5-3, anche se non è bastato.
Gli Xeneizes, guidati da Alfredo Garasini e con figure come Jaime Sarlanga, Natalio Pescia e Mariano Sánchez, tra gli altri, furonono coronati da numeri impressionanti: avevano il miglior attacco, con 82 gol a favore, e la migliore difesa, con 41 contro, e rimasero imbattuti in 26 partite, sommando quelle della stagione precedente, un record che resterà un tale nel professionismo fino al 1966. Curiosamente, nel primo appuntamento del campionato 1945, il Boca affrontò nuovamente il Racing e fu di nuovo in casa nel Monumental, lo stesso luogo in cui aveva eseguito il giro olimpico un anno prima.
Tuttavia, quella consacrazione nel 1944 non fu l’unica che gli Xeneizes ottennero in casa del loro classico rivale. Nel 1970, il Nacional vinse lì battendo il Rosario Central 2-1 e si ripeté sei anni dopo superando l’Unión de Santa Fe 2-0. Inoltre, nel 1931, la squadra della Ribera fu proclamata campionessa un giorno prima della fine del torneo e l’ultimo giorno fece visita al Millonario, che batté 3-0, e prima della partita avvennero i festeggiamenti per la nuova stella.
Ma la cosa più importante finora è stata vincere il Torneo Nazionale il 14 dicembre 1969, quando il Boca divenne campione dopo aver pareggiato 2-2 in trasferta contro il River, che era secondo per due punti.
Mario Bocchio