Il calcio a Valdagno nacque nel 1926 nell’ambito del Lanificio Marzotto, che ha sede nella cittadina veneta, e della politica dell’OND; il nome del club era Dopolavoro Aziendale Marzotto (DAM) Valdagno. Fino al 1935, anno della prima promozione in Serie C, partecipò a campionati regionali.
Il DAM Valdagno mantenne la Serie C fino a dopo la guerra: nel 1946 assunse il nome di Associazione Calcio Marzotto e, nella difficile stagione 1948 giunse seconda, mantenendo la categoria nonostante la radicale riforma del campionato.
Vincendo la Serie C 1950-‘51 dopo uno spareggio contro il Marzoli Palazzolo, il Marzotto approdò in Serie B: sulla panchina venne chiamato l’ex-allenatore della Juventus Jesse Carver, che riuscì nell’impresa salvando la squadra all’ultima giornata (Serie B 1951-‘52). Nel 1954 la squadra fu addirittura la prima della provincia e dell’intero Veneto: fu un quinto posto, davanti al Vicenza, sesto.
Nel 1961, poche stagioni dopo aver toccato l’apice della sua storia (quarto posto nel 1958, con Biagioli capocannoniere), il Marzotto precipitò in Serie C all’ultimo posto.
Nonostante l’arrivo di Čestmír Vycpálek alla guida della squadra, il Marzotto non vedrà più la Serie B: la sfiorerà solamente, nel 1966, campionato combattutissimo.
Per quello che era praticamente uno spareggio alla terzultima giornata, allo Stadio dei Fiori, Fausto Gadolla, presidente del Savona poi promosso in Serie B, morì per infarto. Nel 1970 il Marzotto retrocesse in Serie D e cambiò il nome in “A.C. Valdagno” (ma il marchio del lanificio restò sulle maglie fino al 1998), prima di cadere, due anni dopo, in Interregionale.