Quel mancino “magico” come pochi altri
Lug 28, 2023

Francesco Lodi, dopo l’ultima stagione nella sua Catania in Serie D, si ritira dal calcio giocato. A 39 anni aveva diverse squadre interessate ma ha deciso comunque di smettere.

Nell’Empoli

Da calciatore ha costruito negli anni una carriera leggendaria emozionando gli stadi in giro per il mondo con la sua classe, la sua eleganza e quel mancino “magico” come pochi altri. Lascia il calcio giocato dopo 619 presenze complessive tra Serie A, B, C e D. Proprio tra i dilettanti aveva ricevuto diverse offerte ma per un giocatore come lui, adottato da Catania nel gennaio del 2011, smettere con la promozione da record dello scorso anno era evidentemente troppo allettante. Adesso si apre un nuovo capitolo della sua storia. Negli occhi dei tifosi resteranno per sempre però le sue giocate, la sua passione e le sue esultanze.

Lodi nel Genoa (a sinistra) e con la maglia del Parma

Si chiude senza dubbio la carriera di uno dei giocatori più ionici degli ultimi anni. Un simbolo per chi vede il calcio in un certo modo, fatto di passione, classe ed eleganza, un punto di riferimento per compagni e tifosi che lo hanno visto esultare e gioire con loro tante volte. Si chiudono 23 anni di carriera iniziata nel 2000 con l’Empoli quando ancora ragazzino esordì contro la Pistoiese in Serie B. Lampi di classe e di genio che non sono mai mancati e che lo hanno accompagnato in ogni tappa del suo lungo viaggio. Udinese, Genoa, Parma, Vicenza in ogni posto in cui ha lasciato andare quello strepitoso mancino ha lasciato qualcosa. Ma come in spesso accade c’è un posto che più di altri gli ha rubato il cuore.

Nel nuovo Catania ripartito dopo il fallimento dalla Serie D, il primo gol in campionato porta la firma di Francesco “Ciccio” Lodi

All’ombra dell’Etna in cui è arrivato nel gennaio del 2011 ha trovato la sua seconda casa. La maglia rossazzurra gli si è stampata addosso e non gli è andata più via. Anche quando poi l’ha lasciata, due volte, per andare prima a Genoa e poi a Parma. Non la dimentica mai. E poi il ritorno una scelta d’amore che si conclude come meglio non poteva la vittoria record dello scorso anno e il ritorno tra i professionisti, proprio grazie ad un suo gol; quello su rigore contro il Cittanova. Adesso nonostante diverse richieste ha deciso di dire basta. L’ultimo pallone lo ha calciato con la maglia rossazzurra e, per chi vive il calcio come lui, questo significa molto più di tante altre cose.

“Questo non è un addio ma un arrivederci” commenta sotto un post Facebook l’attaccante ormai, ex Catania. Perché lui nel calcio ci vuole rimanere e lo ha anche detto più volte. La strada più segnata sembrerebbe essere quella di una permanenza a Catania, magari con un ruolo in dirigenza. Adesso starà alla proprietà rossazzurra raccogliere l’invito. I tifosi e tutti gli appassionati di calcio non posso intanto far altro che ringraziarlo e aspettare di vedere cosa gli riserverà il futuro.

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