Il Circolo Sportivo Trevigliese nasce nel 1907 sull’idea di creare una società che abbia non solo finalità a livello calcistico, ma anche tese a una serie di attività che possano spaziare dall’escursionismo a interventi culturali e sociali. Nei primi anni del secolo, la Trevigliese si iscrive al campionato lombardo di Terza categoria al quale concorre un’altra realtà locale, il Collegio Facchetti, istituto di grande prestigio frequentato da personaggi aristocratici del tempo.
Quando nel 1910 partecipa ufficialmente al campionato di Terza categoria rappresenta l’unica compagine bergamasca iscritta a manifestazioni ufficiali: solo due anni dopo si aggiungerà anche l’Atalanta. Dopo la prima guerra mondiale il C.S.T. partecipa al campionato di Prima categoria lombarda, nello stesso girone in cui milita l’Internazionale FC di Milano che viene arginata in quel di Treviglio con uno spettacolare 3-3.
La società cresce sino a salire in Prima divisione dove rimarrà fino al 1938: da qui inizia una fase di inattività che coincide con la seconda Guerra Mondiale, durante i quali l’onore cittadino viene difeso dalla G.I.L., ma dopo il periodo bellico la Trevigliese rinasce e riprende tra alti e bassi il suo cammino.
La fase più bella ed entusiasmante è legata agli anni ’60: 5 campionati di Serie D, quello del 1964-‘65 vinto con 8 punti di vantaggio sul Bolzano, che proietta la Trevigliese nella storica epopea della Serie C. I trevigliesi ricordano ancora oggi con nostalgia quegli anni che vedeva la squadra biancoceleste cimentarsi ad alti livelli, riempiendo le tribune di tifosi che aiutarono a portare la squadra a quattro salvezze consecutive, sino alla retrocessione della stagione 1969-‘70.
Dopo questo indimenticabile periodo, inizia una fase altalenante vissuta tra la Serie D e le categorie inferiori. Nella stagione 2006-‘07, mentre festeggia il raggiungimento dei 100 anni di storia, il C.S.T., fiero di poter già contare nel proprio albo d’oro dieci primi posti in campionato, sfiora per un soffio una nuova promozione in Serie D: nell’ultimo turno dei playoff perde a Seveso la partita di andata contro la Base 96 per 1-0, poi viene fermata sullo 0-0 nel ritorno disputato al mitico stadio “Zanconti”.
Nel luglio del 2007 viene il momento di una trasformazione societaria: la proprietà viene rilevata da un gruppo di imprenditori locali, da sempre impegnati nella crescita del movimento calcistico cittadino.
L’obiettivo fissato e dichiarato con una conferenza stampa di inizio stagione va ben oltre i traguardi sportivi: si punta a riportare la Trevigliese in categorie importanti, valorizzare i giovani, coinvolgere le aziende del territorio, riportare l’entusiasmo in città. Sono i cardini attorno ai quali si svilupperà il nuovo “Progetto Trevigliese”, tuttora in corso.