Le origini del calcio ad Agrigento risalgono ai primi anni Trenta, con una squadra formata da giovani liceali di nome Associazione Calcio Agrigento che utilizzava per le sue partire il campetto dei Salesiani vicino alla Cattedrale di Agrigento, oppure nel Piano Sanfilippo, attuale piazza Rosselli. In pieno regime fascista il calcio iniziò ad ottenere grande seguito di spettatori, questo grazie anche all’enorme pubblicità derivante dai Mondiali vinti dalla nazionale di Vittorio Pozzo. Una prima uscita ufficiale fu quella contro calciatori olandesi che si trovavano a Porto Empedocle.
Il 20 novembre 1930 il club si affiliò alla Federazione. Nel 1930-‘31 chiuse tra le prime quattro squadre d’Italia del campionato ULIC (Unione libera italiana del calcio): campione regionale, eliminò l’US Portuaria Bari per poi a sua volta essere battuto dallo Zara in semifinale nazionale. Nel 1933, dopo la retrocessione dalla Prima Divisione, la società si sciolse per ragioni economiche e venne sostituita dall’Unione Sportiva Littorio. Nel 1934-‘35 l’AC Agrigento venne ricostituita e si iscrisse in Seconda divisione. Per due anni poi non partecipò ad alcun campionato, salvo poi iscriversi in Prima divisione nel 1937-‘38.
Dopo un andamento altalenante fra la Serie C e i campionati regionali, nel 1952 la squadra si sciolse per fallimento e fu rimpiazzata dall’Unione Sportiva Akragas.
Negli anni Novanta una nuova squadra denominata Agrigento prese parte ai campionati regionali.
Con il fallimento dell’Akragas Calcio nel 1995, essa divenne la prima squadra cittadina e nell’annata 1997-‘98 arrivò a conquistare il Campionato nazionale dilettanti. La permanenza in Interregionale durò solo un anno (1998-‘99), poi la formazione retrocedette di nuovo in Eccellenza. Al termine della competizione, nell’estate del 1999 avvenne la fusione con la storica squadra del capoluogo agrigentino.
Fotografie Agrigentoierieoggi.it