L ‘ immagine mostra l’arbitro greco Timoleon Latsios insieme ai suoi collaboratori, al capitano della Valletta Louis Pace della Valletta e dell’Inter Sandro Mazzola mentre escono dagli spogliatoi dello stadio di Gżira. Siamo nel 1972, primo turno della Coppa Uefa, partita di ritorno. Il Valletta tornava alle competizioni europee dopo un’assenza di otto anni. La sua ultima prestazione era stata contro il Real Zaragoza nel 1964.
Per quanto riguarda l’Inter, la sua ultima apparizione era stata la finale di Coppa Campioni nel mese di maggio, persa 2-0 contro l’Ajax di Johann Crujff. Mercoledì 27 settembre il match iniziò alle 15,30, sugli spalti c’erano 11.071 spettatori. A seguito dei sorteggi che si erano tenuti il 12 luglio all’ Hotel Atlantis di Zurigo, il Valletta aveva contattato l’Inter per giocare la prima partita a Malta. L’Inter era stata irremovibile per attenersi ai sorteggi originali e giocare la prima gara a San Siro. Il presidente della Federazione maltese Giuseppe Mifsud Bonnici aveva partecipato ai sorteggi, mentre non erano stati presenti i rappresentanti dei due clubs.
L’ Inter era arrivata a Malta il giorno prima della partita alle 21,50 e si era allenata allo stadio la mattina della partita alle 10,30. Il presidente Ivanoe Fraizzoli era invece arrivato, due giorni prima, domenica 24 settembre, ed era stato accolto dai dirigenti del Valletta e da Godwin Miceli del Grand Hotel Verdala dove avrebbe dovuto alloggiare l’Inter. L’arrivo tardivo dell’Inter a Malta è stato dovuto a uno sciopero della compagnia aerea italiana Alitalia. Infatti, i nerazzurri arrivarono nell’isola a bordo del Trident, aereo britannico. All’aeroporto c’erano centinaia di sostenitori dell’Inter ma nessun rappresentante del Valletta, anche se poi i dirigenti di entrambi i clubs cenarono insieme quella sera al Preluna Hotel. Nel gruppo del Inter solo un membro aveva giocato in precedenza allo stadio di Malta. Era l’allenatore Giovanni Invernizzi che nel gennaio 1950 aveva hiocato con una selezione giovanile lombarda opposta all’Under 20 maltese. I locali avevano vinto il match 1-0 con un rigore segnato da Johnnie Alamango.
I prezzi dei biglietti per il match con l’Inter erano: Ragazzi 25 centesimi; Terreno: 75 cents; Enclosure LM 1. 25 c e Posti Riservati LM3. Il calcio d’inizio venne dato alle 15,30, anche se il programma ufficiale recava le 16 stampato sulla copertina. Con il gentile permesso del Valletta, i ragazzi di Stadium Management del Centro Educativo Sportivo (Ċentru Sport Edukattiv) fecero una raccolta di fondi per sostenere il Centro. In cambio fornirono la palla per la partita. Notevoli le assenze nel nell’Inter: Mario Corso squalificato (oltre ad essere infortunato) e Roberto Boninsegna, infortunato, che non era già sceso in campo la domenica precedente in campionato contro la Lazio.
Allo stesso modo il Valletta aveva problemi di formazione, mancavano Tony Ciantar Id-Dudu e Vince Gauci I ċ-Ċorma. Ciantar si era fratturato il braccio dopo dieci minuti all’andata a San Siro, mentre Gauci si è fratturato un dito nella partita di campionato contro lo Sliema Wanderers. L’ Inter, che vinse 1-0 grazie alla rete di Giuseppe Massa, venne ospitata per un ricevimento dopo la partita al Caffe Cordina a Valletta. I nerazzurri si qualificaronmo al secondo turnocon un punteggio globale di 7-1, in quanto aveva vinto l’andata 6-1 allo stadio San Siro di Milano il 13 settembre 1972.
Valletta – Inter 0-1
Marcatore: Giuseppe Massa (I) 23 ‘.
Valletta FC: 1 Freddie Debono, 2 Charlie Galea, 3 Arthur Dimech, 4 Lewis Pace (capitano), 5 Joe Cilia, 6 Eddie Vella, 7 Vince Magro Il-Maxi (Charlie Agius 85’), 8 Joe Borg Il-Pesu, 9 Silvio Grech, 10 Tony Giglio, 11 Carlo Seychell. Allenatore: Josie Urpani. Manager: Joe Bugeja.
Inter: 1 Lido Vieri, 2 Mauro Bellugi, 3 Giacinto Facchetti, 4 Gianfranco Bedin (Gabriele Oriali 52’), 5 Mario Giubertoni, 6 Tarcisio Burgnich, 7 Giuseppe Massa, 8 Sandro Mazzola (capitano), 9 Sergio Magistrelli, 10 Mario Bertini (Adelio Moro 46’), 11 Graziano Bini. Allenatore: Giovanni Invernizzi
Arbitro: Timoleon Latsios (Grecia).
Mario Bocchio