Il calcio francese e quello mondiale piangono la scomparsa di Just Fontaine, morto a 89 anni. Nato in Marocco, l’attaccante è stato tra i calciatori più prolifici della storia dei Bleus, con i quali non si è mai laureato campione del mondo ma che ha portato al terzo posto ai Mondiali di Svezia 1958. Fontaine segnò ben 13 reti in quella rassegna, un record che resiste ancora oggi. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Casablanca, Nizza e Reims, prima di iniziare quella da allenatore.
Il transalpino, che smise di giocare nel 1960 a causa di un infortunio, divenne poi allenatore della Nazionale francese, del Paris Saint-Germain, del Tolosa e della Nazionale marocchina.
Dal 1958, in Svezia, quando Just Fontaine segnò la bellezza di 13 reti, ai Mondiali hanno giocato – e segnato – i più grandi attaccanti della storia del calcio: Pelé, Maradona, Van Basten, Romario, Ronaldo (Il Fenomeno), Messi, Müller, Klinsmann, Cristiano Ronaldo e altri ancora. Il tedesco Miroslav Klose ha segnato più di tutti: 16 volte in quattro edizioni. Ronaldo, il brasiliano, ne ha fatti 15 in quattro partecipazioni alla Coppa del Mondo. Il francese Fontaine, in Svezia, ne realizzò 13 in sei partite. Impresa che ha stabilito un altro record sbalorditivo: 2.17 reti segnate a partita. In termini di paragone, Lionel Messi, che ha pure segnato 13 volte in Coppa del Mondo, ha dovuto giocare 26 partite per fare ciò.