Samp, una maglia molto rara e bellissima nella sua semplicità
Nov 24, 2022

Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.

Oggi presentiamo la seconda maglia della Sampdoria indossata nel campionato di serie B 1979-‘80.

Come spiega Ciro Cassaneti, si tratta di una casacca bianca in lanetta a maniche corte, colletto blucerchiato e polsini blue. Lo sponsor tecnico è Puma, cucito sul davanti, come anche lo stemma in pelle della Croce di San Giorgio. Si tratta di una maglia molto rara e bellissima nella sua semplicità. Il numero 3 è blue ed è cucito sulla schiena in classica forma Puma. Questa maglia è stata indossata da Massimo Venturini in Atalanta – Sampdoria. La prima maglia della Sampdoria in quella stagione invece era la classifica maglia blucerchiata, sempre della Puma ma su base del maglificio Lama.

La Samp con la seconda maglia a Bergamo, contro l’Atalanta

In questa stagione per la Sampdoria inizia una nuova era calcistica, quella legata alla famiglia Mantovani, che durerà un ventennio, foriera di tante soddisfazioni. Il 3 luglio 1979, il petroliere di origini romane Paolo Mantovani prende il timone della società. Dopo sette mesi, il 14 febbraio 1980 viene inaugurato a Bogliasco il centro sportivo blucerchiato, intitolato alla memoria del medico Gloriano Mugnaini, fondatore del tifo doriano organizzato.

In campo con la maglia

La squadra resta affidata a Lamberto Giorgis, ma dopo una partenza stentata, ed il deludente 0-0 nel derby, viene chiamato Lauro Toneatto. Nel girone di ritorno la Sampdoria fa meglio di tutti, ma il pessimo girone di andata compromette le velleità iniziali. Con 41 punti i blucerchiati si piazzano alle spalle delle protagoniste del torneo cadetto. Miglior marcatore stagionale con 10 reti Giovanni Sartori delle quali 9 in campionato ed 1 in Coppa Italia. L’apporto di Alviero Chiorri è di 8 reti tutte nel girone di ritorno.

I quella squadra giocavano anche Claudio Garella, Franco Roselli, Mauro Ferroni, Roberto Romeo e Giorgio De Giorgis.

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