Prosegue la rubrica “Anni da bere” con le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.
Oggi presentiamo la prima maglia del Taranto indossata dal n. 9 Vito Chimenti nel Campionato di Serie B 1984-‘85 che vide gli ionici retrocedere in serie C1.
La maglia in lana pesante – spiega Ciro Cassaneti – a manica corta con righe verticali rosso blue. Lo sponsor tecnico è NR, quello commerciale Borsci San Marzano (stampato sul davanti), storico liquore prodotto in provincia di Taranto.
Sulla schiena il n. 9 è in stoffa bianca ed è cucito sulla maglia.
Il 14 aprile 1985 si giocò Taranto-Pisa 1-2: fu la prima partita nel “nuovo” stadio Iacovone, dopo la demolizione, in gennaio, del vecchio impianto con i tubi Innocenti.
Di corporatura tozza ma agile, Chimenti fu un attaccante affidabile e dalla buona media realizzativa. Divenne celebre per aver utilizzato spesso un particolare modo di alzarsi e portare avanti il pallone chiamato bicicletta. È infatti ricordato, soprattutto a Palermo, come il bomber della bicicletta.
Nell’estate 1981 passò all’Avellino, dove segnò “solo” 3 reti. Scelse quindi di scendere di categoria nelle fila proprio del Taranto dapprima in Serie C1, dove divenne capocannoniere del torneo nella stagione 1982-‘83 con 13 reti, e successivamente in ìSerie B, dove restò fino al 1985, quando subi una squalifica di 5 anni per il caso Padova e terminò l’attività agonistica.
Nel Taranto, in tre anni, Vito Chimenti collezionò 83 presenze con 22 goal.