Iniziamo il nostro excursus storico sulle competizioni del passato con una coppa che, con alterne fortune, è riuscita a perdurare quasi ininterrottamente per 27 anni. Si tratta della Coppa delle Alpi, nata nel 1960 e il cui intento iniziale era mettere di fronte la Federazione italiana contro quella svizzera.
Ecco perché nell’albo d’oro, nelle prime due edizioni – come evidenzia Simone Galli – sono riportate FIGC (vincitrice in entrambe le occasioni) e ASF. La stagione di esordio vide impegnate Palermo, Roma, Alessandria, Verona, Catanzaro, Napoli, Catania e Triestina: l’impiego di queste squadre fu deciso dalla Lega, visto che in contemporanea si disputava anche la Coppa dell’Amicizia. Le partite vennero giocate a cavallo il 19 giugno (andata) e il 26 giugno (ritorno) e – piccola curiosità – furono dirette solo da arbitri italiani e svizzeri, dandone un valore prettamente amichevole.
L’anno successivo stravinse la FIGC, che stavolta schierava Fiorentina, Brescia, Lecco, Pro Patria, Monza, Lazio, Parma e Reggiana: le vittorie furono ben 14 (su 16 incontri), un bottino enorme dato che l’ unica sconfitta fu quella della Fiorentina contro lo Young Boys. Nel ’62 la Coppa ammise la partecipazione anche di club francesi, ma soprattutto cambiò formato, diventando una competizione per singole squadre.
Trionfò il Genoa, che in finale superò il Grenoble. Nuovo cambiamento nel 1963: si tornò all’invito di squadre solo svizzere e italiane e in questo caso le nostre formazioni sparigliarono la concorrenza (vittoria finale della Juventus sull’Atalanta, terzo e quarto posto per Roma e Inter).
Ormai la formula prevedeva la stesura di gironi eliminatori e si proseguì su questa falsariga. Dopo le vittorie di Genoa (1964) e Napoli (1966), ci fu un’ulteriore novità, ossia l’introduzione di squadre provenienti dalla Germania.
E ne approfittarono subito, perché arrivarono i due successi di Eintracht Francoforte e Schalke 04. Il 1969 segnò la prima volta della Svizzera, con il Basilea che ebbe la meglio in finale sul Bologna; gli elvetici si ripeterono anche l’anno seguente, ma nel 1971 dovettero arrendersi alla Lazio di Chinaglia. Questa fu in realtà l’ultima partecipazione italiana: dal 1972 la FIGC si sfilò e venne sostituita dalla Federazione francese.
Le ultime quindici edizioni della Coppa delle Alpi (nel 1986 non si giocò) segnarono nove vittorie francesi contro sei svizzere. Tra le squadre più titolate ci furono il Servette (4) e il Monaco (3), ma gli ultimi due anni videro il predominio dell’Auxerre. Nel 1987, con la finale tra Auxerre e Grasshoppers, venne messa la parola fine anche sulla Coppa delle Alpi.