Prosegue la rubrica “Anni da bere” – una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso le maglie dei protagonisti – con la divisa dell’Ascoli nella stagione 1981-’82.
Il completo è quello indossato da Simone Boldini.
Fu l’anno del primo sponsor commerciale sulla maglia dei marchigiani, “Pop 84”, marca di abbigliamento specializzata in jeans, interamente ricamato – come spiega Ciro Cassaneti – La base della maglia è della NR, all’interno c’è una piccola targhetta ma sull’ esterno nessuno stemma. Nel retro c’è una toppa nera cucita sulla schiena, e all’ interno è cucito il numero 3 in pelle plastificata.
La maglia dell’ Ascoli di quel campionato – fa notare Cassaneti – era di base NR ma venne assemblata mettendo i numeri e lo sponsor ricamato dal maglificio “Fashion Sport”.
Nella stagione 1981-‘82 l’Ascoli di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone per poco non battè il record del suo miglior piazzamento in serie A stabilito nel 1979-‘80: la squadra marchigiana ottenne infatti un sorprendente sesto posto, grazie soprattutto ad un ottimo girone di ritorno nel quale raccolse 19 punti, terzo punteggio alle spalle della Juventus campione d’Italia e della Fiorentina, giunta al secondo posto. Miglior marcatore ascolano con 7 reti Hubert Pircher, una in Coppa Italia e sei in campionato.
Il difensore Simone Boldini esordì in serie A con la maglia del Como. Giocò poche partite in tre anni al Milan. Titolare all’Ascoli per quattro campionati, militò poi per due stagioni nel Napoli e nell’Atalanta.
In quell’Ascoli c’era anche François Zahoui. Soprannominato Zigulì, in Costa d’Avorio lavorava presso un’azienda produttrice di bottiglie. Giunse in Italia a vent’anni, acquistato da Costantino Rozzi, che lo scoprì a Marsiglia. È stato il primo calciatore africano nella storia ad esordire nel campionato di serie A. Costato 10 milioni di lire e messo a libro paga con il minimo sindacale di un milione e duecentomila lire mensili, il giovane ivoriano non riuscì a trovare posto in squadra, chiuso da De Ponti, Greco e Torrisi.