La tournée sudamericana del Genoa nel 1923
Feb 6, 2023

Nel 1923,il Genoa che aveva appena vinto lo scudetto nella finalissima nazionale contro la Lazio, parti’ per una tournée in Sud America.. Qualche anno prima anche Torino e Pro Vercelli avevano effettuato la stessa esperienza..
I rossoblu erano ulteriormente rinforzati da 4 innesti, sia pure limitati alla sola tournée, come Baloncieri, Moscardini, Romano e Girani..

La carovana di auto che porta la squadra del Genoa accolta dalla folla di Buenos Aires

Un gruppo di emigrati genovesi, con tanto di chitarra e mandolino, insieme ad alcuni giocatori del Genoa: Burlando, Barbieri, De Vecchi, Santamaria e Baloncieri


Nel primo incontro, orfani del capitano De Vecchi che doveva ancora smaltire i disagi della traversata, i genoani persero 2-1 contro una rappresentativa di Buenos Aires dopo essere stati in vantaggio per 1-0… Dopo tre giorni ci fu la rivincita, sempre sul campo di Barracas, nonostante una pioggia torrenziale avesse reso il terreno ai limiti della impraticabilita’. Questa volta il Genoa vinse per 1-0, il capitano era tornato al suo posto, anche se lui stesso ammise che il campo pesante sfavori’ i virtuosismi tecnici degli argentini.

Il Genoa a bordo del piroscafo “Principessa Mafalda” 


Il terzo incontro, sempre a distanza di tre giorni, fu a Montevideo contro la nazionale uruguaiana che vinse per 2-1.. Considerata la forza dell’avversario, a detta sempre del“figlio di Dio”(soprannome che risaliva ai suoi trascorsi al Milan) il Genoa riuscì a limitare i danni con una accorta fase difensiva..

Le squadre di Genoa e Uruguay allo Stadio Gran Parque Central di Montevideo, che in seguito fu la sede del primo campionato di calcio


L’ultima partita fu nuovamente a Buenos Aires e questa volta contro la nazionale Argentina, si concluse in parità 1-1.. Il gol del vantaggio argentino ebbe dei risvolti tragicomici: seguendo l’usanza del posto il calcio d’inizio spettava al sindaco.. Prima ancora che egli e un gruppo di persone uscissero dal recinto di gioco, gli argentini proseguirono l’azione infilando De Pra’, con i genoani fermi e soprattutto increduli di fronte a cotanta scorrettezza.. Ci pensò il furente Santamaria con un gran colpo di testa a ristabilire la parità..

 30.000 spettatori dello stadio Barracas presenti per Argentina-Genoa (secondo altre fonti le presenze furono 40.000)

A tournée conclusa De Vecchi riportò queste conclusioni :“È come un fenomeno di generazione spontanea…nel senso che veri e propri istruttori non ne hanno.. Si può dire che tutti giocano al football laggiù.. Specialmente a Buenos Aires si contano a decine i campi da gioco, vastissimi e regolari.. È così che tutti i giovinetti acquistano senza sforzi quella sicurezza nel controllare il pallone che è la base per fare un buon calciatore”.

Antonio Priore

Note: sulla foto sotto il titolo si nota il timbro Dakar- Senegal, il che lascia presagire che durante la traversata il Genoa fece sosta li.

Fonte: “Il calcio eroico”

Fotografie:  Camillo Arcuri e Edilio Pesce, “Genoa and Genova. Una Squadra, una Città, Cento Anni Insieme”, Ggallery, 1992; Asociación Uruguaya de Fútbol.

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