È Dardan Vuthaj il capocannoniere del girone A di Serie D, con diciannove reti in sedici partite. Zero rigori. E soprattutto con la tripletta al Casale, nello storico Derby del Quadrilatero, destinata comunque ad entrare nella storia.
All’inizio della scorsa decade- come racconta “Targatocn”, papà Andi Vuthaj militava nelle fila del Bragno, in Liguria, e il piccolo Dardan iniziava a realizzare i primi gol a Garessio, nel settore giovanile del Tre Valli.
Una storia non facile quella di papà Andi, centravanti di livello nel paese dell’aquila bicefala, segnata dal dramma guerra civile in Albania che lo costrinse a espatriare in Grecia, dove a Patrasso, storica città portuale, nacque l’attuale bomber del Novara. Il talento c’era, tanto da attirare le attenzioni del settore giovanile del Genoa, pronto a girarlo in prestito al Savona nella stagione 2012-‘13 (9 gol con la Berretti e due presenza con la prima squadra di Ninni Corda) seppur con l’ambiente non sia scoccata definitivamente la scintilla.
Da lì le esperienze con il Chiavari Caperana, il Bra, il San Donato Tavarnelle, l’esperienza albanese in Serie A con il Laç e in Svizzera nel Cortaillod, la Serie C a Monopoli. Ma è dalla stagione 2017-‘18 che scatta la scintilla.
Un crescendo rossiniano tra Delta Rovigo, Campodarsego e soprattutto Rimini, con ben 21 reti in 33 incontri. Ora la media è ancora più alta e insieme al Novara la rotta sembra tracciata verso il ritorno in Serie C.
“È stato pazzesco – ha spiegato Matteo Solari, tecnico del Vado dopo la partita – è un giocatore di alta qualità, a cui si aggiunge una determinazione assoluta. In pieno recupero, sul 5-0, correva ancora a recuperare palloni”.Ne ha fatta di strada il piccolo “Dadi”, dai tempi degli allenamenti con il Bragno (con cui si era andati a un passo dal tesseramento), e insieme al Novara non vuole assolutamente fermarsi.