Francisco Javier Aguilar García, noto nel calcio come “Ico” Aguilar, è morto lunedì 11 maggio 2020 all’età di 71 anni in un ospedale di Madrid, vittima di un cancro. L’ala ha giocato otto stagioni (1971-1979) nel Real Madrid, dove ha vinto cinque campionati e due coppe di Spagna. Nato a Santander e cresciuto nel Racing, Aguilar subentrò a Paco Gento, anch’egli proveniente dal club cantabrico, la leggenda che disputò ben per diciotto stagioni al Chamartín.
Durante le sue 182 partite con la maglia delle Merengues, Aguilar ha segnato 40 gol e ha servito numerosi assist per il mitico Carlos Alonso Santillana, anche lui un figlio della terra della Cantabria, arrivato al Bernabéu nella stessa estate del 1971.
Aguilar ha collezionato tre presenze nella nazionale della Spagna, prima del ritiro avvenuto nel 1983 e dopo il Real ha anche difeso i colori i dello Sporting Gijón (1979-1981) e del Rayo Vallecano (1981-1983).
Il successo più importante della carriera di Aguilar è stato senza dubbio la finale della Copa del Generalísimo (allora si chiamava così la coppa di Spagna, oggi Copa del Rey) del 1975 contro l’Atlético Madrid. Quel 5 luglio, in un duello tremendamente drammatico al Vicente Calderón protrattosi sullo 0-0 anche dopo i tempi supplementari, riuscì a piegare la resistenza del portiere dei Colchoneros Miguel Reina nel quarto tiro, decisivo per assegnare il titolo al Real in virtù degli errori di Irureta e Salcedo, mentre i Blancos sbagliarono solo con del Bosque.
Aguilar giocò solo un quarto d’ora, dato che era entrato alla fine del primo tempo supplementare in sostituzione di Roberto Martínez. Ma proprio i calci di rigore erano stati fatali poche settimane prima agli uomini di Miljan Miljanic, che nei quarti di finale della Coppa delle Coppe caddero contro la Stella Rossa nella fatidica roulette: ancora un gol di Aguilar nel terzo tentativo dal dischetto e l’errore di Santillana nel settimo.
Una delle altre partite capolavoro del Real con Aguilar in campo fu la finale della Coppa del Generalissimo, quella del 29 giugno 1974 contro gli eterni rivali del Barcellona.
“Ico” lasciò il segno nel convincente 4-0 contro la squadra di Rinus Michels. Al settimo minuto, dopo un avanzamento strepitoso sulla destra, propiziò l’ 1-0 di Santillana, il suo miglior compagno d’attacco. Poi nel secondo tempo seppe approfittare di un errore difensivo per battere Salvador Sadurní nell’azione del 3-0.
Mario Bocchio