Il 27 marzo 1993, i grigiorossi vinsero 3-1 contro il Derby County la terz’ultima edizione del Trofeo anglo-italiano. In panchina Gigi Simoni, che nella stessa stagione riportò la squadra in A. Era “La Cremo” di Turci, Colonnese e Tentoni.
Quel giorno – come ha ricordato Alfredo Alberico su “Sport.sky”– nello spogliatoio di Wembley si sentivano solo lo scricchiolio dei tacchetti sul pavimento e lo strappo del nastro isolante messo attorno alle caviglie. Tra decise pacche sulle spalle e sguardi che s’incrociavano, nessuno parlò prima di entrare in campo. Restò in silenzio anche l’allenatore. Essere lì voleva dire entrare a far parte della storia del calcio e questo contava più di ogni parola. La Cremonese di Gigi Simoni, il 27 marzo del 1993, la sua pagina di storia la scrisse da protagonista vincendo la finale del Trofeo anglo-italiano contro il Derby County. Finì 3-1 davanti a 30.000 spettatori.
Il torneo: le origini – Negli anni Settanta, epoca in cui fu considerato opportuno rinsaldare i rapporti tra il pallone italiano e quello inglese, l’allora unica Lega Calcio e la Football Association (FA) decisero di organizzare l’Anglo-italian Cup. L’iniziativa fu promossa da Gigi Peronace, manager calabrese ed ex calciatore. Sedici le squadre partecipanti, otto per campionato, tutte appartenenti alla seconda divisione nazionale: le quattro retrocesse dalla massima serie e altrettante che avevano sfiorato la promozione. Nel 1996 l’ultima edizione.
La stagione ’92-’93 – La Cremonese partecipò all’anglo-italiano da retrocessa. La delusione per il capitombolo dalla Serie A lasciò presto il posto all’esaltazione per un’annata indimenticabile. Con Gigi Simoni in panchina, arrivano giocatori di prospettiva come il portiere Luigi Turci (nato a Cremona) e il difensore Francesco Colonnese (preso dal Giarre), il navigato centrocampista Gianni Cristiani (dal Rimini) e l’attaccante Andrea Tentoni (dalla Vis Pesaro) a fare reparto con lo sloveno Matjaz Florijancic. Dopo un avvio difficile nel campionato di B, arrivarono spettacolo e vittorie. Nella città dei violini la Cremonese diventò così la melodia più dolce e il 13 giugno 1993, allo stadio Zini, fu festa per la nuova promozione.
La finale a Wembley – Cinque minuti al calcio d’inizio. Nel tragitto dallo spogliatoio al terreno di gioco i calciatori della Cremo continuarono a guardarsi attorno: ad attirare la loro attenzione le immagini sulle pareti di campioni, squadre nazionali e club che, come il Milan nel ‘63, a Wembley conquistarono la Coppa dei campioni.
Di Verdelli, Maspero e Tentoni i gol che mandarono in estasi i mille tifosi arrivati dall’Italia. A tre giorni dalle celebrazioni per i 90 anni del club, un altro mattoncino sulla stagione perfetta della Cremonese.
Simoni, andata e ritorno – Protagonista assoluto di quella cavalcata, oggi Gigi Simoni è tornato a Cremona. Non allena, ma mette la sua esperienza a disposizione della squadra come direttore dell’area tecnica: “C’è una bella differenza tra questa e quella Cremonese. Allora non avevamo particolari pressioni e la società si basava sulla gestione di una sola persona. Ora c’è un altro tipo di organizzazione e soprattutto un preciso obiettivo: tornare il prima possibile nei campionati più importanti. Ci proveremo con tutte le nostre forze”. Basta ritrovare la melodia giusta, come quella volta al vecchio Wembley.
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