Di testa era praticamente immarcabile
Set 17, 2021

 Un vero bomber vecchio stampo, difficilmente individuabile oggi. Sarà anche per questo che ancora oggi i tifosi della Lazio ricordano con affetto Karl-Heinz Riedle. Il centravanti tedesco esordì fra i professionisti con l’Augusta, prima di passare al Blau-Weiss Berlin e iniziare a vincere al Werder Brema.

Stretta di mano tra compagni di nazionale, i tedeschi Karl-Heinz Riedle (Lazio) e Rudi Völler (Roma), nel derby di Roma del 6 ottobre 1991

Nel 1990 ecco la chiamata della Lazio per Kalle. In Italia resterà tre anni e segnerà abbastanza. O come detto abbastanza per essere ricordato positivamente.

Nel ’93 lasciò la Capitale per tornare in Germania, al Borussia Dortmund. Club con cui vincerà la Coppa dei Campioni in finale contro la Juventus. Partita nella quale non si risparmiò segnando due reti.

Nella Germania Ovest

Quindi Liverpool e Fulham, prima di intraprendere (ed immediatamente interrompere) la carriera di allenatore nel club del sud di Londra. In carriera Riedle ha vinto, spesso grazie ai suoi gol, un campionato tedesco occidentale, due campionati tedeschi, 3 Supercoppe di Germania, una Coppa dei Campioni e soprattutto il Mondiale di Italia ’90.

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