L’uomo che segnava alla Juve
Set 14, 2021

“Io non ne capisco niente di giardinaggio, non so come trattare le piante. Non ho la più pallida idea: né io, né nessuno della mia famiglia abbiamo fatto un mestiere di questo tipo. Però quando avevo 17 anni, quando ho iniziato al Banfield, sono salito su un trattore per scherzare e un giornalista mi ha visto. Credo abbia pensato che ero molto bravo nel giardinaggio. Siccome in Argentina siamo abituati ad avere dei soprannomi, ti chiamano Cabezon, Flaco… Io sono diventato El Jardinero”.Questa è la vera storia del soprannome di Julio Cruz, raccontata da lui stesso alla Gazzetta.

“El Jardinero” nel Banfield

L’attaccante argentino è rimasto nei cuori dei tifosi di tutte le squadre dove ha giocato, dal Feyenoord dove esplose (facendosi notare per una doppietta alla Juve in Champions) al Bologna, dall’Inter dove arrivò nel 2003 vincendo 4 scudetti, alla Lazio.

Sempre accompagnato dalla moglie Lorena (“Siamo arrivati insieme al Club Atletico Banfield, io calciatore lei tennista professionista. Era molto brava, ma preferì scommettere su di noi, sulla nostra famiglia, e mise da parte la carriera. Tutto ciò che sono oggi è merito anche suo. Non c’è decisione che non prendiamo insieme, anche dal punto di vista professionale. È giusto così, la famiglia è la cosa più importante”) in nerazzurro ha sempre avuto una concorrenza super (Vieri, Ibrahimovic, Balotelli) ma grazie alla sua capacità di farsi trovare pronto a gare in corso Cruz è diventato un beniamino del tifo neroazzurro. Con l’Inter segnerà 49 gol in 129 presenze, vincendo anche Coppe Italia e Supercoppe e confermerà quel vecchio vizietto: fare sempre gol alla Vecchia Signora.

Alla fine saranno 10. Alla scadenza del contratto con l’Inter passò alla Lazio. Pur vincendo subito la Supercoppa, proprio contro la sua ex formazione, e continuando a segnare, l’unica stagione nella capitale riservò alcuni infortuni. Nella primavera del 2010 annunciò il suo ritiro dal calcio, decisione confermata in estate.

Dopo una parentesi politica – si è infatti candidato a sindaco per la città di Lomas de Zamora (“Voglio migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini – disse – penso di essere qualificato per riuscirci”) da Jardinero Cruz è diventato Fazendero. Alleva cavalli, mucche, bestiame, in distese verdi.

La sua tenuta di bestiame e cavalli in Argentina si chiama La Lorenita ed è una fazenda di gigantesche dimensioni: per visitarla servono jeep o meglio ancora i cavalli. Tanto verde, bestiame, campagna armoniosa. Sui suoi profili l’ex attaccante dell’Inter mostra la sua casa, sempre aperta a chi va a trovarlo, per esempio Andrea Bocelli. I contatti con il mondo del calcio li ha ancora ovviamente, spesso posta ricordi dell’Inter e capita di rivederlo negli stadi. Soprattutto ora che anche il figlio Juan Manuel ha deciso di calzare le scarpette con i chiodi.

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