Il difensore più completo di tutti
Giu 18, 2021

Vincitore di quattro Champions League, cinque Liga, Euro 2008 e 2012 e della Coppa del Mondo 2010, Sergio Ramos è stato un punto di riferimento per il Real Madrid e la nazionale spagnola.

Dicono di lui

“Ramos non mi sorprende. Ha una grande personalità, si fa trovare sempre pronto incoraggiando i compagni e non abbassando mai la guardia. Non molla mai”.

Zinédine Zidane, allenatore Real Madrid

“Ci sono difensori con straordinarie qualità tecniche, altri con qualità difensive uniche – come Cannavaro – che sono bravissimi in marcatura. Altri come Baresi che dirigono la retroguardia, mentre altri che influenzano l’intera squadra con la loro forte personalità. Ma se consideriamo tutte queste caratteristiche insieme per valutare un difensore, allora Sergio Ramos è il più completo. Ha un po’ di tutto: qualità tecnica, forza, personalità e leadership”.

Carlo Ancelotti, ex allenatore Real Madrid

Ramos con la maglia della Spagna

“Difende bene, sa giocare in mezzo al campo e gestisce tutti gli aspetti del gioco. È un calciatore completo”.

 Thiago Silva, difensore Chelsea

“Sergio Ramos è l’avversario più difficile mai incontrato. È forte, ha esperienza ed è molto competitivo”.

 Luis Suárez, attaccante Atlético de Madrid

Bilancio attuale *

Nazionale: 179 presenze, 23 gol

Competizioni UEFA per club: 138 presenze, 18 gol

Competizioni nazionali: 602 presenze, 85 gol

*Ha anche disputato sei gare con il Real nella Coppa del Mondo percClub

Un giovane Sergio Ramos

Record personali

Siviglia e Real Madrid

• Il suo trasferimento dal Siviglia al Real Madrid per 27 milioni di euro nel 2005, quando aveva appena 19 anni, è un record per un giovane spagnolo.

• Ramos è andato a segno in Liga per 17 stagioni di fila, record per un difensore. Nel 2019-‘20 è andato a bersaglio in 13 occasioni, stabilendo il suo record per una singola stagione.

• Nell’Olimpo dei difensori ad aver segnato in due diverse finali di Coppa dei Campioni, è l’unico ad esserci riuscito nell’attuale formato. I suoi gol nelle finali di Champions League del 2014 e 2016 contro l’Atlético Madrid gli hanno permesso di raggiungere Tommy Gemmell (1967 e ’70) e Phil Neal (1977 e ’84).

• Col pareggio nei minuti di recupero della finale di Supercoppa UEFA del 2016 contro la squadra per la quale giocava da ragazzo, il Siviglia, Ramos ha segnato nelle finali di Champions League, Coppa del Mondo per club e Supercoppa UEFA. Non male per un difensore.

Sergio Ramos minaccia aerea

Spagna

• È stato il più giovane spagnolo a esordire in nazionale degli ultimi 55 anni. Il suo debutto con la Spagna è arrivato quattro giorni prima del suo 19esimo compleanno, ed è stato festeggiato con una maglia da titolare (nelle qualificazioni al Mondiale del 2006 contro la Serbia e il Montenegro).

• Ha vinto da protagonista con la Spagna a Euro 2008, la Coppa del Mondo 2010 e Euro 2012; ha festeggiato i due successi all’Europeo mostrando una t-shirt commemorativa per Antonio Puerta, suo ex compagno al Siviglia scomparso improvvisamente nel 2007. In nazionale indossa la casacca numero 15 che fu di Puerta (a differenza del 4 che indossa nel Real Madrid).

• Con David de Gea preferito a Iker Casillas, Ramos è stato il capitano della Spagna a Euro 2016 e da allora non ha più lasciato la fascia.

• A ottobre 2019, nell’1-1 tra Spagna e Norvegia valevole per le qualificazioni a Eurio 2020, ha superato il record di 167 presenze in nazionale detenuto da Casillas. A novembre 2020, in occasione della partita contro la Svizzera, è diventato il calciatore europeo con più presenze di sempre in nazionale, raggiungendo le 177 partite con la Spagna, superando il record precedente dell’italiano Gianluigi Buffon.

Sergio Ramos ha quasi una collezione di tatuaggi

Forse non sai che…

• Detiene il record negativo di espulsioni col Real Madrid avendo collezionato complessivamente ben 26 cartellini rossi fra tutte le competizioni. È stato inoltre espulso in cinque edizioni del Clásico, un record, l’ultima delle quali in occasione del successo 3-2 del Barcellona in casa del Real ad aprile 2017.

• Ha collezionato la sua 19esima espulsione nella Liga, altro record, nello 0-0 del dicembre 2017 contro l’Athletic Club, infrangendo il primato di Xavier Aguado e Pablo Alfaro. Da allora è arrivato a 20 espulsioni in Liga, mentre quella contro il Manchester City agli ottavi del 2019-‘20 è stata la quarta in Champions League.

• Ramos è anche una persona molto impegnata nella beneficenza e nel 2014 è stato nominato ambasciatore della Spagna per l’UNICEF.

• Con la passione per la body art, ha quattro tatuaggi sulle dita, ovvero i numeri 35, 32, 19 e 90+. I primi due sono i numeri che aveva al Siviglia, 19 è l’età che aveva all’esordio in nazionale, mentre 90+ rappresenta il gol segnato nei minuti di recupero contro l’Atlético nella vittoria della Décima del Real Madrid nel 2014.

• È anche un appassionato di cavalli e possiede una scuderia nella natia Andalusia, dove va quando vuole “staccare la spina e divertirsi”. Uno dei suoi cavalli, “Silencio de Ramos”, è stato recentemente proclamato campione andaluso del 2016. Un altro, “Yecutan SR4”, è stato campione del mondo nel 2018.

• Ha quattro figli: Sergio, Marco, Alejandro e Maximo Adriano; ha sposato la loro madre, la presentatrice televisiva Pilar Rubio, il 15 giugno 2019.

Sergio Ramos nel Siviglia

Lui dice

“Mi sveglio ogni giorno con lo stesso desiderio di migliorare che avevo quando ero un bambino. Non cerco riconoscimenti. Tutto ciò che voglio è fare ogni anno sempre meglio, dimenticare ciò che ho vinto e avere nuove sfide. Andrò avanti fin quando il corpo me lo permetterà”.

“Mio nonno e mio padre mi hanno sempre detto che fin quando rimane un solo secondo, c’è ancora speranza. Bisogna avere questa mentalità, e questa è sempre stata storicamente quella del nostro club”.

“Per essere da esempio bisogna giocare bene, lavorare sodo e dare tutto. È necessario dare il buon esempio ai ragazzi in modo da chiedergli di fare altrettanto. Sono felice di avere la possibilità di guidare questa squadra”.

“Mi sento felice se sono da esempio. Credo di aver lottato e di essermi sacrificato molto, così quando mi ritirerò potrò farlo con la coscienza pulita dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere in questo sport”.

“Vorrei continuare a giocare (con la Spagna per molti alti anni, NdR). Vorrei andare in Qatar (per la Coppa del Mondo 2022, NdR) con la barba grigia, se fosse necessario”.

Ramos con la Champions

Quali obiettivi potrebbe ancora raggiungere

• Diventare il primo giocatore a vincere tre edizioni dell’Europeo: è l’unico vincitore del 2008 ad essere ancora nel giro della nazionale spagnola.

• Data la sua predisposizione al gol e quella del Real Madrid verso la Champions League, lo spagnolo potrebbe diventare il primo difensore a segnare in tre finali.

L’esultanza di Sergio Ramos contro l’Atalanta

• Toccare quota 150 presenze in Champions League. Al momento è a 128. Dovrà vincere la competizione altre due volte per eguagliare il record di sei successi appartenente a Francisco Gento: non riuscirà ad avvicinarsi in questa stagione, ma se dovesse giocare fino a 36 anni potrebbe avere una chance.

• Diventare il giocatore con più presenze in nazionale a livello mondiale. Il record mondiale è dell’egiziano Ahmed Hassan con 184, e Ramos potrebbe superarlo a Euro 2020.

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