L’euforia per la storica promozione in Serie B, avvenuta nel 2008-’09, fu subito spenta dalle prime avvisaglie di crisi che segnarono l’estate del Gallipoli.
Fra questione stadio e la volontà del presidente Barba di cercare qualcuno che lo affiancasse nella gestione societaria, si riuscì a capire fin da subito che tipo di campionato avrebbe affrontato il club.
In una squadra che poteva contare su calciatori come Di Gennaro, Mounard, Russo e Ginestra, il Gallipoli retrocesse senza lasciare grande traccia di sé. Oggi, dopo essere ripartito più volte, fra fallimenti e ripescaggio, nei dilettanti, la squadra salentina milita nel girone unico d’Eccellenza pugliese. Un vero peccato per una piazza che avrebbe potuto dire e fare molto di più nel calcio professionistico, ma che forse fu abbandonata anche dalle stesse istituzioni.
Fabrizio Rinelli