Gaetano Legnaro, l’uomo che partendo dalla Lazio fece poi il record con l’Ascoli
Mar 1, 2021
Nella Lazio

Gaetano Legnaro, veneto di Cartura, classe 1947, giocò nel ruolo di difensore. Ha militato nell’Alessandria tra serie B e serie C, dal 1965 al 1970, segnando cinque reti. Ha poi indossato la casacca della Lazio dal 1970 al 1972, con cui collezionò anche 33 presenze e una rete in massima serie, categoria dove esordì il 27 settembre 1970 in Milan-Lazio (1-1).

Nel Taranto, sulle figurine

Nel 1971 la formazione capitolina retrocesse tra i cadetti, e dopo un ulteriore anno di permanenza a Roma, Legnaro fu ceduto nella medesima categoria all’Ascoli, squadra in cui ha militato dal 1972 al 1979 totalizzando 175 presenze e una rete. Ha chiuso la carriera nel Taranto dove ha totalizzato 19 presenze senza mai trovare la rete.

La rosa e lo staff tecnico dell’Ascoli nella stagione 1974-’75, 12º classificato in serie A ed eliminato al primo turno di Coppa Italia; per la società bianconera, si trattò dell’esordio nella massima serie italiana, nonché della prima apparizione assoluta nella categoria per una squadra delle Marche. In piedi (da sinistra): Mazzone (allenatore), Bertini, Vezzoso, Minigutti, Castoldi, Campanini, Morello, Colautti, Nardi (allenatore in seconda). Seduti (da sinistra): Masoni, Zandoli, Perico, Legnaro, Scorsa, Grassi. Accosciati (da sinistra): Gola, Calisti, Vivani, Micucci (massaggiatore), Salvori, Macciò, Silva.
Ancora Legnaro con la casacca bianconera dell’Ascoli

Legnaro è legato per sempre all’Ascoli dei Record ‘77-’78, che conquistò la promozione in A chiudendo la travolgente annata con 61 punti quando in caso di vittoria venivano assegnati ancora 2 punti e non 3.

Condividi su: