Difficile per gli appassionati di calcio non ricordare Silvio Baldini. Partito dalle panchine “basse” della Versilia – Bagnone, Viareggio, Massese – Baldini era approdato alle Serie maggiori verso la fine degli anni Novanta: Chievo, Brescia ed Empoli.
La società del presidente Corsi è quella che l’ha lanciato definitivamente e alla quale è in assoluto più legato. Negli anni Duemila, poi, ha allenato anche Palermo, Parma, Lecce e Catania fra gli altri, per chiudere con una breve esperienza al Vicenza nel 2011.
Toscano doc, dal carattere diretto e fumantino, Silvio Baldini forse ha finito per pagare quell’aura di personaggio un po’ scomodo – memorabile l’episodio del calcio nel sedere al collega Di Carlo – tanto che, per vari motivi, non ha più allenato fino all’estate 2017.
Come ha ricordato in un’intervista alla “Gazzetta dello Sport”, durante la stagione 2016-’17 lo aveva cercato la Carrarese che navigava in cattive acque in Serie C. Pur allettato dal fatto di tornare in panchina a due passi dalla sua Massa, Baldini rispose no grazie: “Non conoscevo la categoria e nemmeno i giocatori. Gli dissi: mi documento, se volete chiamatemi a giugno e io vi do una mano gratis”.
La Carrarese si salvò ai playout e naturalmente cercò il tecnico massese per cominciare a preparare la stagione successiva, allettata dalla possibilità di avere un tecnico di fama e, chissà, pure a costo zero: “Sì, alleno gratis perché voglio essere libero, non sopporto di avere la spada di Damocle sulla testa: io faccio il mio lavoro con passione ma non voglio rendere conto di nulla a nessuno”.
Basta scavare un po’ per capire da che cosa nasce questa decisione di mettere la passione davanti al denaro, perché Baldini non ha peli sulla lingua: “Il 90% dei dirigenti, soprattutto nel calcio di alto livello, sono persone che stanno lì per rubare i soldi. E oltre a fare i propri interessi, spesso sono pure incompetenti. E siccome io non sopporto di dovermi confrontare con un ladro, sono arrivato a declinare diverse offerte: sapevo che non mi sarei trovato bene”.
Dopo avere assaggiato più volte la Serie A, ora a 62 anni Baldini allena in Serie C.
La sua Carrarese è stata più volte in piena zona promozione, grazie soprattutto ai gol di un quasi quarantenne Ciccio Tavano, il bomber che, prima di arrivare al Valencia e alla Roma, fu lanciato da lui a Empoli. Oggi Tavano è a Prato: “Nessun rimpianto però: Ho raccolto quello che ho seminato. Io faccio tutto con passione e amore quindi non posso avere rimpianti. E poi ho il privilegio di lavorare a due passi da casa. Pensi che emozione vedere sugli spalti dello stadio le persone che incontri per strada, al bar o al ristorante. No, nessun rimpianto”.
Alberto Casella