Il calcio e il marchese a Barcellona Pozzo di Gotto
Feb 13, 2021

Le origini del gioco del calcio a Barcellona Pozzo di Gotto risalgono al lontano 1925, quando venne fondata l’ Unione Sportiva Barcellonese.

La Barcellonese nel 1925

I risultati di maggior prestigio furono colti tuttavia nel periodo compreso tra la fine della seconda guerra mondiale e la metà degli anni cinquanta, con la gloriosa Igea Virtus, squadra creata nel 1946 dal marchese Carlo Stagno d’ Alcontres Villadicani. Partita dalla seconda categoria la compagine igeana ebbe una rapida ascesa, grazie anche alla presenza di allenatori come Oronzo Pugliese e Carmelo Di Bella, fino a sfiorare la promozione in serie B (1951) ottenuta dal Catania nella gara di spareggio.

L’Igea Virtus nel 1948

L’ improvvisa morte del Marchese segnò per l’ Igea Virtus l’ inizio del declino e quindi, nel 1963 la scomparsa della squadra.

Una formazione della Nuova Igea nel campionato 1978-’79

Nel 1964 per iniziativa di un gruppo di sportivi capeggiati dal compianto Francesco Triolo, nacque la Nuova Igea. Partita anch’ essa dalla seconda categoria, pian piano risalì la china fino alla promozione in C2, ottenuta al termine della stagione 1977-’78. Dopo tre campionati, il ritorno tra i dilettanti. Negli anni ottanta più volte la Nuova Igea sfiorò la promozione in C2, senza però riuscirci. Il 14 dicembre del 1987, all’ indomani della partita Juventina-Nuova gea, la società viene colpita da un grave lutto, vene ucciso infatti, il cav. Gitto presidente dal 1982-’83. Il torneo viene concluso con alla guida dirigenziale il nipote dell’ ex presidente, Pippo Gitto e il redivivo Moleti.

Una fase di gioco di Scicli-Nuova Igea, campionato 1985-’86

L’ anno dopo torna alla presidenza Gianni Sindoni, già alla guida della compagine giallorossa negli anni della C2 (1979-1981). Nel campionato 1988-’89 l’ Igea conosce l’ onta della retrocessione in Promozione (attuale Eccellenza), che per fortuna dura solo un anno.

L’ Igea Virtus sulle figurine

Ritornata nell’ Interregionale, gli anni novanta iniziano con un ennesimo cambio di guardia alla presidenza della squadra, Pietro Arnò subentra a Sindoni che lascia definitivamente . Sono anni di transizione durante i quali l’ Igea che nel 1993-’94 riprende l’ antica denominazione si piazza sempre a metà classifica.


La formazione dell’Igea Virtus schierata prima del match contro il Cosenza, nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione 2008-’09

Nel campionato 1997-’98 lascia anche Arnò e diventa presidente Immacolato Bonina già vicepresidente dal 1995-’96. Inizia nuovamente l’ assalto alla serie C2 che sfugge di un soffio nel campionato 1998-’99, per arrivare poi l’ anno dopo con l’arrivo del nuovo millennio. 

Salvatore Molino

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