Spesso, le grandi città, racchiudono al loro interno luoghi, paesaggi, quartieri troppo diverse tra loro per essere così vicini, eppure lo sono e questo, la maggior parte delle volte, porta ad una distanza tra gli abitanti delle stesse città, una distanza che spesso diventa rivalità. Così è Rio de Janeiro, ricca e povera insieme, da una parte i ricchi del centro, di Copacabana con la passione per il Fluminense, dall’altra i poveri delle favelas e la fede per il Flamengo.
La storia di questa rivalità ricorda un po’ quella del Milan e dell’Inter, il Flamengo infatti è nato da un gruppo di giocatori insoddisfatti della del Fluminense che, nel 1911 decisero di fondare un nuovo club. il primo Fla-Flu è stato giocato il 7 luglio del 1912 allo stadio des Laranjeiras, impianto che prende il nome dal quartiere in cui sorge, il risultato fu di 3-2 per il Fluminense che vinse grazie ad un gol di Bartho davanti ad una platea di circa ottocento spettatori.
Da quel lontano 7 luglio, il Fla-Flu è stato giocato 373 volte ed è il Flamengo la squadra che ne ha vinti di più, le vittorie dei rossoneri sono 134 contro le 119 dei biancoverdi e granata, 120, invece, sono i pareggi.
Tra queste 373 partite, quella del 12 dicembre del 1963 fu sicuramente una delle più importanti, lo scontro finì 0-0 ma fu il derby con la maggior affluenza di pubblico, quel giorno, al Maracanà, gli spettatori furono più di 194 mila. Un’altra partita storica fu sicuramente quella del 25 giugno 1995 quando le due squadre si giocarono il campionato statale, al Maracanà finì 3-2 per il Fluminense ed il gol decisivo fu segnato di stomaco da Renato Gaùcho che, così, consegnò ai sui il titolo.
Oltre al numero di vittorie, il Flamengo è avanti anche nei trofei vinti, i rossoneri hanno conquistato 6 titoli del Brasile, 3 Coppe Brasiliane, 36 campionati Carioca, 2 Coppe Libertadores ed 1 Coppa Intercontinentale, il Fluminense, invece ha vinto 4 titoli del Brasile, 1 Coppa Brasiliana e 31 campionati Carioca.
Il Fla-Flu è un derby che va oltre la rivalità sportiva, è la rappresentazione di Rio e della sua grande divisione tra poveri e ricchi che all’interno di un campo da calcio diventa gioia, passione e voglia di cantare per sostenere la propria squadra, tutto questo grazie alla gioia ed alla voglia di vivere che caratterizza ogni brasiliano.