La squadra che gioca in riva al Lago d’Orta
Gen 11, 2024

Omegna è una cittadina di circa 15.000 abitanti in riva al Cusio, il piccolo lago noto anche come Lago d’Orta, che è tra i più belli e suggestivi del mondo. La località è famosa per la produzione di casalinghi e per la Festa di San Vito col suo festival di fuochi d’artificio. Anche il calcio però fa parte della tradizione locale.

L’ASD Omegna 1906 ha 113 anni, e in vari periodi della sua storia ha militato in Serie C con onore. Per la prima volta nel 1935, rimanendovi fino al ’41 e tornandovi subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale del 1946 al 1951. Dopo un quarto di secolo tra Prima Categoria e Serie D nel 1977 la formazione cusiana vince il suo girone della D e riconquista il terzo livello del calcio nazionale. Asti e Derthona le blasonate formazioni che l’Omegna ha superato nella classifica del Girone A per ottenere la promozione.

1977, la partita contro il Savona decisiva per la promozione in C: ecco il super-tifoso Serafino

La stagione di Serie C 1977-’78 è quella di transizione che porterà alla nascita di C1 e C2.  L’Omegna si batte, chiude quartultima, lasciandosi alle spalle Pro Patria, Audace e Seregno risultato che sarebbe bastato per la salvezza con le vecchie regole. La riforma fa sì però che le squadre dal tredicesimo posto in giù vengano tutte inserite nella nuova C2.

Il torneo di C2 dell’anno seguente va male e l’Omegna torna tra i dilettanti terminando penultima. In riva al lago non si perdono d’animo. Nel 1979/80 arriva un secondo posto nel girone A della Serie D, alle spalle del Torretta, che vale comunque un pronto ritorno nella categoria superiore. 

Il compianto Giacomo Cagnoli
Michele “Mimmo” Tassiero, Giampiero Ingignoli, Roberto Vianello e Aldo Antonioli


L’Omegna rimarrà in C2 per ben sei stagioni, sempre a centro classifica, sempre seguitissima dagli appassionati locali. Nel 1985-’86 però il sogno finisce. L’ultimo posto nel girone B della C2 non lascia spazio che al ritorno in D che in quegli anni si chiamava Interregionale. Arriverà un altro ultimo posto e il fallimento con la mancata iscrizione al campionato di Promozione 1987-’88.

Angelo Cappellazzo

Per ben due anni Omegna resta completamente senza calcio, poi vengono acquisiti i diritti del Crusinallo e si ricomincia dalla Promozione, categoria nella quale la società è tuttora attiva.

Un suggestivo fotogramma di una sfida tra l’Omegna e il Novara

Nel 2006 per il centenario, il famoso giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, omegnese doc  insieme a Davide Boretti e Matteo Fornara ha dato alle stampe il volume “Omegna – Un secolo rossonero” per fare in modo che la storia e la tradizione del calcio in città non vengano dimenticate. 

Francesco Beltrami

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