Didier Deschamps guidò la Juventus alla promozione nel campionato di Serie B. Poi la rottura con i bianconeri e il trionfo la scorsa estate nel Mondiale di Russia da Ct della Francia.
Dopo i tanti trionfi da calciatore, Didier Deschamps tornò alla Juventus nel momento più difficile della storia bianconera.
L’attuale Ct campione del mondo con la Francia fu scelto dalla dirigenza nell’estate 2006 per riportare la Vecchia Signora in Serie A dopo la retrocessione per le note vicende di Calciopoli.
Deschamps arriva sulla panchina bianconera dopo l’esperienza al Monaco, in cui sfiorò nel 2004 un sorprendente successo in Champions League nella finale persa contro il Porto di Mourinho.
L’allenatore francese malgrado altre offerte fu subito intrigato dal progetto juventino, con la prospettiva di riportare la squadra in poco tempo ai massimi livelli dopo l’inferno della cadetteria.
Grazie anche alla permanenza a Torino dei senatori Buffon, Trezeguet, Nedved, Camoranesi e capitan Del Piero, la Juventus non ebbe rivali in Serie B e conquistò la promozione malgrado il -9 in classifica.
Tutto lasciava presagire un ciclo con Deschamps in panchina, ma qualche mese prima della fine del campionato i rapporti con la dirigenza iniziavano a scricchiolare. Fino alla rottura dopo il match con il Mantova, che sancì la matematica promozione dei bianconeri.
Deschamps durante la notte rassegnò le dimissioni, con il club che qualche giorno più tardi ufficializzò la rescissione consensuale con l’allenatore. I tifosi si schierano subito al fianco del francese, chiedendo le dimissioni del Ds Secco e chiedendo anche la testa del presidente Cobolli Gigli.
Deschamps dovette a malincuore salutare la Juventus e nel 2009 ripartì dal Marsiglia. Prima dell’arrivo nel 2012 sulla panchina della Francia e il trionfo nel 2018 nel Mondiale in Russia