Cinque mesi da incubo, che si sono conclusi con il suo esonero dal Real Madrid. A Julen Lopetegui fu fatale il 5-1 subito nella sfida col Barcellona nell’ottobre del 2018. Già da diverso tempo la società stava valutando un duplice profilo per sostituirlo: Santiago Solari e proprio Antonio Conte, oggi l’allenatore dell’Inter che Lopetegui (approdato al Siviglia) si troverà di fronte nella finalissima di Europa League. Solari fece poi da traghettatore per il ritorno di Zidane.
L’allenatore – aveva spiegato il quotidiano Marca, storicamente molto vicino al mondo madridista – aveva preso una serie di decisioni sbagliate. Non aveva saputo mai motivare la squadra, senza riuscire a tirare fuori il meglio da diversi giocatori che non erano in condizioni atletiche ottimali come Varane e Bale. Nel Clasico, peraltro, l’ingresso di Lucas Vazquez era arrivato in ritardo e nonostante la squadra avesse richiesto altre sostituzioni, queste non sono arrivate.
Al termine della partita, i giocatori si erano mostrati vicini all’allenatore, ma restava la poca intesa con il resto dello spogliatoio. Se, come aveva detto Sergio Ramos, “il rispetto si guadagna e non s’impone”, Lopetegui non è stato capace di guadagnarselo. La gestione di alcuni calciatori non era piaciuta nemmeno alla dirigenza.
A partire da Vinicius, nemmeno in panchina col Barcellona, fino ad arrivare a Odriozola, quarta scelta dopo Nacho e Vazquez, dopo che lo stesso allenatore lo aveva inserito nella lista dei convocati per i Mondiali di Russia. Inoltre, aver insistito troppo su elementi che si sapeva non essere al meglio della condizione è stata una scelta fallace. Varane ha disputato un ottimo Mondiale ma è tornato fuori forma. Bale non era in fiducia e non brillava nemmeno dal punto di vista fisico, che è sempre stato uno dei suoi punti di forza.
Più volte nel corso della stagione era già successo che come contro il Barcellona, il Real Madrid scendesse in campo soltanto nella ripresa. E spesso era troppo tardi: cambiare all’intervallo, modificando anche l’assetto, difficilmente permette di portare a termine l’obiettivo, perché poi sopraggiunge la poca lucidità, specialmente nei calciatori che stanno facendo maggiore fatica.
La partenza di Cristiano Ronaldo e il conseguente calo generale di prestazioni da parte anche dei migliori elementi come Ramos, Kroos, Modric e Marcelo ha contribuito notevolmente ad acuire le difficoltà incontrate da Lopetegui. Di fatto, tra colpe ed eventi avversi, né lo stesso tecnico né il Real hanno trovato ciò che volevano l’uno dall’altro. E così l’avventura dell’ex commissario tecnico della Spagna è giunta al termine.