La Lazio in quell’ormai lontano stadio “Olimpico”
Nov 11, 2023

Le panche verdi dell’Olimpico, poesia pura di un calcio a misura d’uomo e non di sponsor, un’immagine trovata sui social riapre il cassetto della memoria e fa viaggiare ad occhi chiusi in un mondo che purtroppo non esiste più ma che era bellissimo. Un mondo fatto con le bandiere cucite dalle mamme e montate sulle canne da pesca o i manici da scopa, “alimentato” dai panini con la frittata per il pranzo fugace da consumarsi allo stadio dove si andava tre ore prima per conquistare “li mejo posti”. Uno stadio imponente, col travertino bianco e quelle panche verdi da dividere con i compagni di fede e dove il capotifoso Luciano in piedi sul Muretto cantava “Mi sono innamorato di Marina” e tutta la curva gli rispondeva ondeggiando “Marina Marina Marinaaaa…”. Con Leonida con i capelli lunghi da santone indiano che benediceva la folla dal parterre mentre il Tassinaro leggeva le formazioni delle squadre in campo dal giornale “Lancio”. Pulici Petrelli Martini, Wilson Oddi Nanni, Garlaschelli Re Cecconi, Chinaglia Frustalupi D’Amico.

Con l’arancio-birra-coca-caffè Borghetti di Gasperino che stava ovunque mentre le visiere dell’Amaro Cora e le pagliette del Rosso antico proteggevano in Tevere dal sole abbagliante. Con la pioggia che scivolava dagli ombrelli e colava nel collo di quelli seduti davanti, gli altoparlanti che diffondevano a tutta callara “Amica mia” di Guido Renzi e le invadenti pubblicità che diventavano tormentoni mentre l’uomo Candela girava nella pista.

Quando all’ “Olimpico” giocava quella Lazio

Bernabei il primo ottico di Roma per il portiere distratto, l’arbitro che vede male, Ottica Bernabei, il primo ottico del Corso, Vuoi un consiglio franco? D’amico? Riso Mercurio di Franco D’Amico, è Pallini un gran Mistrà (al caffè dà l’allegria), è Pallini un gran Mistrà (rende l’acqua spiritosa), è Pallini un gran Mistrà (e poi liscio è una gran cosa), è Pallini un gran Mistrà e beato chi lo beve, fortunato chi lo sa!  Bevi con noi, brinda con noi, col Cavallino Rosso, la Pirampepe regalerà in omaggio uno dei macinini che macinano le spezie lì per lì, diffidate dalle imitazioni esigete spezie Pirampepe e se la squadra del vostro cuore ha vinto brindate con Stock, se ha perso consolatevi con Stock e se ha pareggiato? Stock 84 di Trieste, che presenta “Tutto il calcio minuto per minuto”.

Il tifo genuino di allora

Dallo studio centrale Roberto Bortoluzzi, da San Siro per Inter-Milan Enrico Ameri e da Roma per Lazio-Cagliari Sandro Ciotti, mentre i tifosi cantavano felici: “l’avemo imbottijati oh oh/ cor vino de Frascati oh oh oh/ con l’acqua de Bologna/ oh che vergogna!”.

L’indimenticabile uomo-candela

Come erano belle quelle panche verdi dell’Olimpico quando si andava alla partita col vestito buono e il calcio si giocava solo la domenica e alla stessa ora perchè lo spezzatino era solo quello al sugo della carbonara a Campo de Fiori, ‘na squisitezza… 

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