La carriera di Valerio Majo (Ortona, 27 novembre 1952) inizia a Pescara nel 1970. Dopo due campionati passa per un breve periodo al Catania, senza giocare , e poi al Taranto in Serie B. Dopo due stagioni va a Palermo, sempre in cadetteria.

Con i rosanero, Majo giocherà per ben sette campionati fra Serie B e C, prima dal 1974 al 1978 e poi dal 1983 al 1986, con 212 partite dispuitate e 12 gol segnati.

Nella stagione 1978-‘79 è al Napoli, dove debutta in seria A toccando il suo apice in un mitico Milan-Napoli 0-1, in cui decide il risultato con uno splendido colpo di testa in tuffo ad incrociare sul palo più lontano, a sinistra, su un cross, anch’esso mancino, di Claudio Pellegrini.

I rossoneri a fine campionato vinceranno, con pieno merito, lo scudetto “della stella” ed è tutto dire. Centrocampista tecnicamente validissimo con gli azzurri realizzò due gol e a fine anno fu trasferito al Catanzaro. Di Valerio Majo si ricordano partite strepitose con la maglia giallorossa, e ottime giocate. Fra le tante, può venire in mente Inter-Catanzaro 2-2 del campionato 1980-‘81.

Il Catanzaro giocò in maniera stupenda e alla fine sfiorò anche la vittoria, con una grande occasione proprio di Majo, sventata con difficoltà dal portiere nerazzurro di allora, Ivano Bordon. Due campionati e poi passò al Bari e poi nuovamente al Palermo. Qui, a seguito del suo coinvolgimento nello scandalo del calcioscommesse rimediò una squalifica di tre anni.

Majo è stato per breve tempo, prima allenatore in seconda e poi responsabile dei Giovanissimi regionali del Palermo. Nel 2009, dopo aver allenato gli Allievi nazionali dell’Olbia, è statocpromosso alla prima squadra in sostituzione di Puccica, per appena dieci giornate.

Ora ha definitivamente smesso con il calcio e passa il tempo a girare il mondo. Vive fra la Sicilia e la Sardegna e spesso e volentieri si sposta in Francia, dove vivono i figli, a Parigi e sulla Costa Azzurra.