Massimo Silva e quel gol nel derby
Mar 15, 2022

Massimo Silva, nato nel 1958 a Pinarolo Po in provincia di Pavia, è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, senza mai approdare in prima squadra. Nel novembre 1972 si trasferisce all’Ascoli che sta disputando il primo campionato di Serie B della sua storia. Nelle Marche Silva è titolare e nella stagione 1973-‘74 con 10 reti all’attivo contribuisce alla prima storica promozione dei bianconeri in Serie A. Disputa con l’Ascoli anche i due successivi campionati di A, in entrambi i casi risultando con 5 reti all’attivo il capocannoniere della squadra (nella seconda occasione in coabitazione con Flaviano Zandoli), realizzando fra l’altro tre reti all’Inter, contribuendo alla salvezza nella stagione 1974-‘75, ma non riuscendo a evitare la retrocessione in quella successiva.

Nell’estate 1976 viene acquistato dal Milan, totalizzando 20 presenze e 4 reti in campionato, in una stagione negativa per i rossoneri che rischiano la retrocessione. Realizza la rete con cui il Milan pareggia nel finale il Derby della Madonnina del 28 novembre 1976 e apre le marcature nella vittoria interna sul Catanzaro della penultima giornata, decisiva per la salvezza. Con 6 presenze e 1 rete all’attivo contribuisce al successo finale in Coppa Italia 1976-‘77, pur senza disputare la finale.

A fine stagione scende in serie B per indossare la maglia del Monza. Silva risulterà fra i maggiori protagonisti di due fra le migliori stagioni disputate dai brianzoli, realizzando 15 reti in ognuna delle due annate, e giungendo a sfiorare la promozione al termine del campionato 1978-‘79, quando il Monza venne sconfitto allo spareggio dal Pescara.

In quell’anno, tuttavia, sbagliò il rigore decisivo in una partita contro il Lecce (già salvo), che avrebbe ristabilito la parità e sancito la matematica promozione in serie A per il Monza. Questo fatto, assieme al suo successivo trasferimento al Pescara (che aveva appena battuto i brianzoli nello spareggio per la massima serie), contribuì all’odio provato verso di lui da parte della tifoseria monzese.

Nel 1979, come detto, passa al Pescara, ma nel campionato di Serie A 1979-‘80 realizza due sole reti in 25 incontri e gli abruzzesi chiudono la stagione all’ultimo posto con retrocessione. Nella stagione successiva va a segno in 14 occasioni, tuttavia non sufficienti a portare i biancoazzurri alla promozione.

Dopo un’altra annata a Pescara, nel 1982 passa alla Sambenedettese, con cui disputa l’ultimo campionato cadetto della sua carriera di calciatore. Prosegue la carriera in Serie C1 disputando una stagione col Messina e due col Monopoli, prima di chiudere l’attività agonistica. In carriera ha collezionato complessivamente 95 presenze e 16 reti in Serie A e 213 presenze e 59 reti in Serie B.

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