La Fincantieri Palermo e quella maledetta monetina
Giu 8, 2022

La Fincantieri Calcio nacque come società dopolavoristica per gli operai dei cantieri navali di Palermo: sia il campo di gioco che la sede sociale si trovano infatti all’interno dell’area dei cantieri, nel rione dell’Acquasanta, in via Calcedonio Giordano. Il terreno di gioco fu allestito negli anni ’50 dagli stessi lavoratori, delimitato solo da un pezzo di corda, negli anni seguenti l’impianto venne a poco a poco migliorato, al punto che negli anni ’70 perfino il grande Gigi Riva ne tesserà le lodi.

La squadra del Cantieri Navali Acquasanta promossa in Serie C nel 1947

È stata fondata nel 1946 con il nome di Cantieri Navali Riuniti e ha partecipato alla Serie C nella stagione 1947-‘48, retrocedendo subito. La squadra era diretta da Giuseppe Brancatello, sostituito poi da Ciccio Santostefano; il presidente era Giuseppe Görner.

La formazione del Cantieri Navali nel primo spareggio promozione contro il Siracusa nel 1971

Dopo un periodo di assenza dai campionati federali, nel 1957 la squadra viene nuovamente affiliata alla Figc.  A partire dal 1967-‘68, il Cantieri Navali comincia il suo periodo migliore, durante il quale, grazie a undici campionati consecutivi di Serie D, diviene una delle più valide realtà del calcio minore della città.

Il lancio della monetina sancì la sconfitta nello spareggio promozione per la C

Nel 1970-‘71 la squadra, guidata da Carmelo Del Noce, fu anche protagonista di un lungo spareggio per la promozione in Serie C contro il Siracusa: entrambe le squadre chiusero al primo posto il campionato e dopo due incontri in campo neutro, terminati dopo i tempi supplementari rispettivamente 0-0 allo Stadio Giovanni Celeste di Messina e 1-1 all’Arturo Collana di Napoli, la vittoria fu assegnata dalla sorte al Siracusa dopo il lancio di una moneta.

Il calcio giovanile è al centro del nuovo progetto della Fincantieri

Nel 1977-‘78 i rosso-blu vivono la loro ultima apparizione nell’allora quarto livello del calcio italiano. Bisognerà attendere la vittoria del girone ovest dell’Eccellenza siciliana nel 2002-‘03, per rivedere la squadra in Serie D. La Fincantieri, come era stata ribattezzata la squadra in ossequio alla proprietà dei cantieri navali di Palermo, fu protagonista nel 2003-‘04 di un campionato mediocre, retrocedendo dopo play-out. Proprio i play-out consentiranno, nel 2004-‘05, di evitare una seconda retrocessione consecutiva e di conquistare la salvezza in Eccellenza. Nel 2005 la Fincantieri decide però di dedicarsi esclusivamente ad attività a livello di settore giovanile abbandonando così i campionati maggiori.

Quello della Fincantieri, infatti, è stato sempre considerato come uno dei maggiori vivai per i giovani calciatori siciliani. A

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